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martedì 22 gennaio 2013

...QUANDO RIPENSARE A CERTE COSE TI AVVELENA LA GIORNATA...

Vi capita mai d'essere in bagno ad asciugarvi i capelli e, non sapendo che altro fare, cominciate a riesumare pensieri e avvenimenti remoti ai quali non pensereste mai se non proprio perché vi state annoiando a morte?
Beh, a me capita sempre e quasi sempre ne esco con il fegato marcio.
Oggi, così dal nulla, mi è tornato in mente il mio esame di maturità.
Siccome facevo pena in matematica avevo puntato tutto sulle altre materie, quelle in cui riuscivo bene e senza problemi se mi ci mettevo seriamente.
In particolare avevo puntato tutto sul tema di italiano perché sapevo essere la cosa che meglio mi riusciva, senza sforzo senza malavoglia.
Lo sapevano tutti che a Elefanti Tristi e a me, in campo di scrittura a scuola, non ci batteva nessuno.
Lo sapevamo anche io e lei.
Il problema è che in quei casi calcoli tutto senza tenere conto di alcuni fattori non poco importanti: gli imprevisti.
Non pensi che potresti agitarti e andare nel panico nel momento sbagliato, non pensi che potrebbe venirti un dubbio atroce di quelli che non ti ricordi più nemmeno il nome della via in cui abiti anche se lo sai da sempre e lo dici tutti i santi giorni, non pensi che potresti avere sfiga e potrebbero capitarti delle tracce di merda, non pensi che quel tuo compagno che in genere ha sempre scritto poco meglio di una proscimmia potrebbe aver avuto il culo di ritrovarcisi a meraviglia con una traccia che faceva schifo, non pensi che i sei miliardi di pensieri che affollano la tua mente sotto stress in quel esatto momento ti potrebbero creare un blocco di idee...
Insomma non pensi e basta.
Ed è così che va per tutti...ognuno avrà fatto i suoi calcoli, le sue stime e le sue cazzate, ognuno puntando sul proprio cavallo di battaglia.
Quello che non capisci al momento è che chiaramente sono tutti cavalli zoppi dal principio perché sei un ragazzo o una ragazza di 18/19 anni che per un anno intero si è sentito/a pronosticare da chicchessia una fine orrenda, un esame paragonabile all'avvento dell'apocalisse, commissari esterni vestiti di nero e provvisti di falce...tristi mietitori in cerca delle nostre anime perdute di mediocri studentelli senza spina dorsale.
E invece non è così.
No.
L'esame è una cazzata. Riesci ad intuirlo, ma è troppo tardi per placare l'inevitabile paranoia.
I commissari esterni sono dei ciarlatani che della loro presunta materia ne sanno meno di te e proprio per questo motivo ti mettono in difficoltà con domande alle quali sarebbe impossibile per chiunque trovare una risposta.
Soprattutto se ti fanno una domanda riguardante un dato filosofo confondendolo EVIDENTEMENTE per un altro. (-__________-')
Già a questo punto comincia a venirti un po' di nervoso, ma lasci passare perché sei sotto esame e il coltello dalla parte del manico ce l'hanno loro.
Poi, però, ti riconsegnano gli scritti e  realizzi che il tuo cavallo zoppo è morto e sepolto.
Nella TUA materia forte hai preso un punteggio decisamente al di sotto della tua media (che di solito è il massimo o quasi) tutto perché il commissario esterno di italiano ritiene che tu non abba fornito una spiegazione del perché credi che esistano altre forme di vita nell'universo.
Beh, certo....di fatti non ho fornito una spiegazione...ne ho fornite almeno 10 diverse!!!! 10 punti a favore della mia tesi e lui non ha intravisto una mia spiegazione.
Ora sei già nella fase tic nervoso dell'occhio, ma a darti il colpo di grazia è sapere che altri tuoi compagni che l'italiano e la scrittura non sapeva nemmeno dove stessero di casa hanno avuto un voto ben più alto del tuo.
Insomma...questo è il mio esempio, ma è andata così a tutti in un modo o nell'altro.
Il fatto è che ti fanno fare questa cosa chiamata "maturità" e questo già fa presupporre che questo esame debba valutare la tua maturità per l'appunto.
Ovviamente sappiamo tutti che non è così, non valuta un bel niente perché le persone che stanno li davanti a te con l'intento di giudicarti (neanche fossero Dio) in realtà non giudicano te, giudicano soltanto se hai o non hai studiato.
Tra l'altro possono capire soltanto se hai o non hai studiato in occasione dell'esame, ma del resto dei 5 anni di liceo non sanno niente...insomma potresti essere una capra oppure un genio, ma loro non lo sapranno mai.
Proprio per questo motivo mi chiedo perché io devo avere un foglio di carta che attesta il fatto che Valeria Carnevali è un mediocre 73 su 100.
Perché devo avercelo scritto sul mio curriculum vitae quel dannato, misero 73???
Insomma non vale molto e non importa pressoché nulla a nessuno, ma resta il fatto che quando qualcuno te lo chiede o lo legge sul tuo CV vede e immagina solo e soltanto un mediocre 73.
Non importa se quel 73 NON sei tu e non ti rispecchia. Resta il fatto che te lo hanno affibbiato, e lo hanno appeso addosso come un'etichetta.
Tu sei un 73 mentre quello la è un 87 quindi quello la è migliore di te.
Nessuno pensa mai al fatto che un 73 potrebbe essere un 100 nella vita reale.
Nessuno pensa mai al fatto che un 87 potrebbe essere un 60 nella vita reale.
Tutto perché non si fanno i calcoli giusti, tutto perché non si pensa che siamo esseri umani.
Ogni volta che ci ripenso il mio livello di malignità raggiunge picchi invidiabili.

Non importa....ormai sono passati tipo 3 anni da quel resoconto....in genere me lo dimentico e vivo in pace.
A volte, però, ritorno ancora la davanti ai tabelloni incazzata come una biscia insieme a Riccardo e nessuno che capisce perché mai quel 73 ci disturbi tanto (la storia della mia vita -__-').
Forse perché a nessuno piace passare la propria vita ad essere classificato come "mediocre" da incompetenti frustrati che non hanno mai fatto lo sforzo di vedere al di là del numerino segnato sul registro.

Morbidi.


5 commenti:

  1. a me non capita, sarà perchè porto i capelli rasati? Non saranno i numeri a cambiare la tua vita, ma lo sarà il tuo stomaco.
    Dolce sera. Agart

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    1. AHAHAH beh i capelli rasati possono essere una spiegazione XD
      No di fatti i numeri non la cambieranno...la mantengono solamente uguale, ma spero che il mio stomaco abbia progetti per il futuro eheh :)
      Morbidi.

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  2. Agart ha tutta la ragione del mondo. Del mio 87 (che magari era un 60, per l'appunto) non mi importa un bel niente. Ma che quella la abbia preso più di me nel tema perchè avevo usato due parole che a quell'uomo non piacevano...vabbè, in una seconda vita ne riparleremo!
    Elefanti Tristi

    p.s. appena visto Frankenweenie!

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  3. Ahhhh ma te hai preso 87???? AHAHAHAHAHAHH pensavo avessi preso di più!!!
    Esatto vedi???? Rode ancora comunque....Lo devo vedere anche io quel film!!!

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    1. Ahahahahah sì...matematica era andata malissimo XD
      Il cartone è davvero carino :)

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